Perché vale la pena creare un profilo Pinterest se sei un creativo

Nel primo trimestre del 2020, Pinterest ha registrato 367 milioni di utenti attivi. E in Italia ha visto un incremento del 5% rispetto allo scorso anno. Ecco perché Pinterest può diventare un ottimo alleato di artigiani e creativi per raggiungere gli obiettivi di marketing e non solo.

Questo post inizia con una premessa importante: i social network hanno acquisito un peso importante nella nostra vita quotidiana, spingendo le aziende (dalle più piccole alle multinazionali) a rivedere le proprie strategie di marketing. Molti si chiedono se convenga essere presenti su Facebook o su Instagram, se aprire un profilo Twitter o Linkedin. Altri social network invece vengono completamente ignorati perché ancora non si comprende la loro utilità.

Ogni settore e ogni azienda hanno la propria audience di riferimento, con caratteristiche demografiche, abitudini e interessi diversi, e analizzare questi aspetti facilita la comprensione dei bisogni delle persone per individuare lo stile di comunicazione, il linguaggio, il formato e il canale più adatti.

Ma veniamo al dunque e parliamo di Pinterest: in base a una recente survey realizzata da We Are Social e basata su un campione di utenti di età compresa tra i 16 e i 64 anni, si è rilevato che in Italia, Pinterest è utilizzato da circa il 29% degli utenti (con una crescita del 5% rispetto al 2019). Sembra poco, se rapportato ad altri social network come Facebook o Instagram, ormai all’apice della loro fase di maturità. Tuttavia, se pensiamo al lockdown e a come i comportamenti e la quotidianità siano cambiati, potrebbe essere utile, per chi non l’avesse già fatto, rivalutare le potenzialità di questa piattaforma. Ma in cosa consiste e come funziona Pinterest?

Pinterest: il social della creatività

Pinterest è il social network ideale per i brand che vogliono mostrare contenuti di tipo visuale. Nata nel 2010, la piattaforma contava inizialmente 1,2 milioni di utenti attivi al mese ed è cresciuta fino a raggiungere 367 milioni di utenti nel primo trimestre del 2020. In passato pare che Pinterest fosse consultato prevalentemente da grafici e da operatori del settore artistico, per esempio stilisti, web designer e art director.

Oggi invece, la piattaforma è frequentata anche da hobbisti, casalinghe, pianificatori di vacanze e appassionati di fai-da-te ed è diventata un luogo virtuale in grado stimolare la creatività e nuove idee. La mission dell’azienda è stata ribadita nella stessa relazione agli investitori del primo quadrimestre, dallo stesso amministratore delegato, presidente e co-fondatore Ben Silberman, il quale ha dichiarato quanto sia importante poter arricchire le persone attraverso ispirazione e idee, rendendo così la loro vita a casa più facile e “divertente”.

“In these challenging times, our mission of bringing ideas and inspiration to people around the world has never been more important”

Ben Silbermann, CEO and co-founder, Pinterest.

Ispirare gli acquisti attraverso i “pin”

Pinterest consente di creare bacheche personalizzate in cui salvare i cosiddetti “pin”: si tratta di immagini o video caricati tramite link esterni o salvabili attraverso il feed del sito.
Infatti, nella fase di registrazione è possibile indicare le tematiche a cui si è interessati per ricevere aggiornamenti ogni volta che si esegue l’accesso. Ancora, è possibile trovare immagini o video digitando delle parole chiave direttamente nella barra di ricerca e visualizzare una serie di argomenti correlati.

I “pin” funzionano come segnalibri e permettono all’utente di registrare contenuti che hanno catturato la sua attenzione e di averli a portata di mano. Inoltre, possono essere utilizzati per lanciare prodotti o campagne pubblicitarie, condividere tutorial, e far risaltare un sito web. Quindi, ogni “pin” deve sempre comprendere un’immagine o un video, anche di diversi formati, una descrizione e un link al proprio sito web.

“Pin” e “repin”: stimolare l’aggregazione e organizzare i contenuti

L’aggregazione e la socializzazione avvengono tramite i “repin”, ovvero salvando immagini di altre persone sulle proprie bacheche. Ma non è finita qui: si possono anche organizzare e personalizzare le bacheche in base ai propri interessi, cambiando la disposizione delle immagini stesse, e trovando un mood in grado di ispirare e indurre le persone a seguire il profilo per ricevere aggiornamenti.

La creazione di queste bacheche consente anche di mantenere il valore dei contenuti inalterato: le persone possono continuamente entrare in contatto con i contenuti di un profilo e di una bacheca, anche a distanza di anni. Inoltre, questa piattaforma consente di ampliare il proprio pubblico di riferimento grazie alla condivisione dei pin, che vengono di conseguenza riproposti ad altri utenti potenzialmente interessati alla stessa tematica.

Creare awareness e potenziare l’intenzione di acquisto

Insomma, Pinterest è un social dalle grandi potenzialità: esso subentra nelle fasi di awareness e di intenzione del percorso di acquisto del consumatore. Nel caso del settore Tourism & Travel per esempio, molti studiosi hanno ipotizzato che i viaggiatori comincerebbero il customer journey proprio grazie a questo social network, cercando destinazioni e consigli di viaggio e creando bacheche per organizzare la propria vacanza.

Ancora, molti brand e inserzionisti hanno deciso di sfruttare questo network per influenzare le decisioni di consumo: Toyota per esempio, ha raggiunto i propri clienti per promuovere la nuova Avalon grazie a contenuti video, raggiungendo un tempo di visualizzazione medio del 53% e influendo sulla loro awareness e sulla considerazione. Anche Activia, il brand della multinazionale Danone ha scelto Pinterest per raggiungere un pubblico più giovane interessato a tematiche come il benessere e la salute, realizzando creatività originali e adatte al target.

Insomma, per molte aziende Pinterest si è rivelato un valido alleato non solo per ottimizzare la propria strategia di marketing, ma anche per trovare nuovi stimoli e arricchire il proprio bagaglio professionale e personale: usufruendo di template grafici da utilizzare sui social media e sul sito web, ma anche di idee innovative per reinventare i propri work space, personalizzare brochure e altro materiale pubblicitario e ampliare di conseguenza i propri orizzonti.

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