Sempre più persone stanno riscoprendo il bello del fatto a mano e l’arte del cucito. Una passione che spesso, e se si ha la fortuna, viene tramandata di madre in figlia o di zia in nipote. Al tempo del digitale è molto più facile imparare anche come autodidatta. Come fare?

Cucito fai da te

Ho avuto la fortuna di farmi insegnare le tecniche base da mia mamma, che si dedica a questa passione da più di trent’anni. Anche lei ha sperimentato, sbagliato, cucito e scucito fino ad affinare via via la sua tecnica. Quindi, il consiglio #1 è: munirsi di tanta, tanta pazienza!

All’inizio, non è stato facile per me: avevo più dimestichezza con la taglia-cuci (che taglia il tessuto, se sbagli) rispetto alla macchina da cucire. Non so spiegare il perché, ma facevo sempre delle orrende cuciture a onde!

Pian piano, mi sono cimentata in progetti diversi: dai pantaloni agli abitini; dalle giacche semplici in jersey alle magliette; ho imparato così a inserire cerniere, cucire maniche e bottoni. Niente è impossibile!

Impara l’arte e mettila da parte

Se hai la fortuna di conoscere qualcuno (anche la fidanzata del cugino del cugino) che sappia cucire, prendi al volo questa opportunità e cerca di imparare almeno le basi.

Se sai fare qualcosa in particolare, metti a disposizione le tue competenze o la tua compagnia in cambio di qualche ora di lezione.

Io alle prese con il cucito

Giornali, libri, video tutorial

Oggi non serve più studiare in rinomate fashion school per imparare le tecniche base di sartoria, a meno che tu non voglia trasformarlo nel tuo mestiere.

Sempre più ragazze offrono consigli e spiegazioni gratuite su YouTube o sui social, e il bello è che puoi riguardare questi video all’infinito. La mia vlogger preferita è Sara Poiese: spiegazioni tecniche, semplici ed efficaci per imparare di tutto e di più, dal semplice orlo alla confezione di un colletto.

Se ti affidi ai cartamodelli di riviste quali Burda Style o Cartamodelli Magazine, trovi all’interno alcune istruzioni base, che puoi approfondire grazie ai video tutorial creati generosamente da queste appassionate.

Inoltre, Burda Giovane & Easy utilizza le lezioni illustrate per alcuni progetti e per renderli più comprensibili e intuitivi. Invece, Cartamodelli Magazine propone un inserto chiamato Manuale di cucito, che insegna di giornale in giornale le diverse tecniche.

Spazio per cucire

Ancora, i libretti delle istruzioni. Spesso ho sottovalutato l’importanza di questo strumento: ora lo utilizzo ogni volta che ho un dubbio. In base alla tipologia di stoffa, filato, punto ed effetto che si vuole creare, le tecniche variano, richiedendo accortezze differenti (per esempio un diverso tipo di ago o di tensione del filo!).

Infine, libri di cucito in italiano o in lingua straniera: trovi una selezione di libri nella sezione “Ti consiglio un libro” del mio blog.

Gruppi su Facebook e forum

Un’altra preziosa risorsa è data dai Gruppi su Facebook: qui si possono trovare tantissime appassionate con diversa esperienza. Dalla sarta esperta alla dilettante, i gruppi Facebook rappresentano un altro modo per imparare, postando foto e video dei propri progetti, chiedendo opinioni e consigli per migliorare la tecnica.

Si ricevono in cambio decine, se non centinaia, di consigli utili per migliorarsi progetto dopo progetto. Ancora, se ci si iscrive ad alcuni corsi online (per esempio quelli tenuti da The Yellow Peg), si può accedere a un insieme di risorse aggiuntive e partecipare alle discussioni.

Osservare i capi industriali nei negozi

Poi, per imparare servono capacità di osservazione e tanta curiosità. Solitamente, sono i dettagli a fare la differenza di un capo ben fatto. Ognuno ha il proprio processo di design, e osservando chi è più bravo, si può solo che imparare.

Prova a pensare a cinque-sei brand di abbigliamento che ti ispirano e perché. Quali dettagli fanno per te la differenza? Come rifiniscono gli interni di un capo di abbigliamento? Che materiali utilizzano?

Una cucitura con un filo di un colore contrastante o di diverso spessore, un bottone vintage, uno sbieco in contrasto… sono solo alcuni esempi per personalizzare i propri capi, con gusto e originalità.

La pratica vale più della grammatica

Un detto che ho sentito dire spesso in casa è: “La pratica la val più della grammatica!”. Provare è l’unico modo per imparare, partendo proprio dagli errori. Ogni piccolo sbaglio va scritto e ricordato per non ripeterlo la volta successivo. Partire da piccoli progetti semplici e passare a quelli più complessi, poco a poco, aiuta allo stesso tempo a tenere alto il morale e l’autodeterminazione!

Inizia con le amiche

Un’altra soluzione è imparare insieme a qualcun altro: due teste sono meglio di una! Proprio come nello sport, anche il cucito può diventare un hobby da amare in gruppo.

Organizza una serata dedicata al fai-da-te e proponi ogni volta diversi progetti, aumentando gradualmente la difficoltà. Tra una chiacchiera e l’altra, un aperitivo e un pò di musica, scoprirai un modo alternativo per stare insieme.

E poi…non sottovalutare tuo marito o il tuo fidanzato: magari sono appassionati di bricolage o fai-da-te. Spesso si rivelano creativi problem-solver geniali.

Corsi di cucito, oh yeah!

Infine, ci sono molte mercerie o negozi di tessuti che organizzano corsi di taglio e cucito periodicamente. Prova a chiamare quello più comodo per te e sentire se hanno proposte in programma!

Maglietta handmade

Insomma, parola d’ordine: non arrendersi! Come in tutte le cose ci vogliono pazienza, impegno e costanza, e con un poca di esperienza i primi risultati e le prime soddisfazioni arriveranno!

Come hai imparato a cucire? Che consigli daresti a chi volesse iniziare?

Come ho imparato a cucire: trucchi e consigli

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